La serietà perduta
Come dice l'amico Maurizio Pescari nel
Golosario 2008,
"L'olio vero non lo fa il territorio, ma l'uomo".
Noi produttori Veri (siamo rimasti in pochi
da questi parti), dobbiamo tutelare il nostro lavoro ed il nostro buon nome: anni di sacrifici,
passione e tradizione non devono andare perduti nel nulla.
La garanzia della massima qualità del prodotto non è data né dalle certificazioni,
né da marchi o denominazioni.
I consumatori devono diffidare ed approfondire la conoscenza sull'unico olio di
mia conoscenza, l'Extra Vergine di Oliva.
Per fare questo devono visitare frantoi e uliveti, domandare e chiedere consigli,
testare di persona e farsi una (piccola) cultura sull'argomento. Ciò richiederà
tempo, ma sarà la soluzione migliore.
Il produttore si deve conoscere di persona:
se è serio può rimanere senz'olio anche a metà maggio e non vendere più
il suo prodotto fino alla stagione successiva; se è serio i suoi uliveti saranno
coltivati e potati a regola d'arte (cosa sempre più rara) e potranno essere
visitati.
Diffidate, diffidate...
In Liguria, e non solo qui, produrre olio di alta qualità
costa parecchio: potatura, concimazione, pulizia del terreno,
irrigazione, bacchiatura, il frantoio, ecc.
Sono lavori che richiedono tempo
e fatica e vengono svolti quasi sempre manualmente, senza l'ausilio di mezzi
meccanici: è impensabile produrre un olio Extra Vergine d'Oliva a pochi euro al
litro, quando le sole spese di coltivazione e trasformazione del prodotto possono
raggiungere anche i 10 euro al litro. Le conclusioni sono ovvie...
Nel mio sito potrete vedere il
frantoio
e l'azienda
e se vorrete potrete anche visitarli di persona,
tutto è alla luce del sole.
Vi aspetto!
Cassini Paolo