La coltivazione dei nostri olivi

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I nostri uliveti di Cultivar Taggiasca sono stati impiantati, secoli fa, su terrazzamenti, detti fasce, sostenuti da muri di pietra a secco.
Essi sono in parte ancora esistenti e vedendoli si può avere l'idea della mole di lavoro e degli anni impiegati per la loro costruzione, completamente a mano: si possono considerare dei monumenti.
Chi li ha costruiti, non considerava certamente il tempo che impiegava ma li faceva per durare, anche per generazioni. Gli ulivi crescevano lentamente, spesso senz'acqua: il padre piantava l'ulivo, il figlio raccoglieva le olive magari dopo trent'anni!

Malgrado il buon clima, lo spendido paesaggio e l'olio di qualità eccellente, il tempo impiegato per la coltivazione degli ulivi risulta ancor oggi molto superiore alla media nazionale, in quanto quasi tutti i lavori vengono effettuati manualmente o quasi.
Inoltre, siamo penalizzati dall'eccessivo frazionamento dei nostri terreni: di solito è difficile trovare uliveti che superano l'ettaro, in un unico sito, e, tanto per parlar chiaro, la legislazione non ci aiuta in questo senso.

Il lavoro nell'uliveto inizia praticamente a fine inverno: dopo aver abbacchiato le olive e fatto l'olio, c'è la concimazione, prevalentemente organica, contemporaneamente ad una leggera vangatura del terreno sottochioma, utile anche per interrare il concime. Come concime organico, noi usiamo anche la sansa delle olive (lo scarto della lavorazione del frantoio) fermentata, abbinata a foglie, e poi interrata.

Successivamente si passa alla potatura, che potrete vedere in un altro video, quindi si inizia ad irrigare, per evitare carenze idriche alla pianta nel periodo più caldo.
Verso giugno-luglio, quando l'erba è secca, si sfalcia con decespugliatori a spalla. In estate si deve monitorare l'uliveto dagli attacchi dei parassiti: noi effettuiamo la lotta integrata da reg. CEE 2078, con il minimo utilizzo di antiparassitari.

Il tempo passa veloce, si è già ad ottobre, la nuova raccolta è alle porte, si ricomincia... nuova annata, nuovo olio, si spera nel bel tempo, anche se non sempre sarà così...